Le tradizioni popolari si esprimono, spesso, nell’ambito di festività religiose creando una coesistenza tra sacro e profano: al mattino si festeggia il santo, con processione e messa, alla sera si canta e si balla. Chiude le feste il ballo della “Pupazza“, grottesco manichino di cartapesta, all’interno del quale una persona balla al suono della tarantella. Il manichino è ricoperto di fuochi d’artificio che bruciano durante tutta la durata della danza. Molte le fiaccolate: processioni che partono dalla Piazza per arrivare alla chiesa della S. Croce; fra queste quella della Via Crucis del Venerdì Santo. In occasione dell’Ascensione si espongono lumini alle finestre e al passaggio delle processioni del Corpus Domini e di S. Maria del Monte si infiorano le strade. Alcune specialità culinarie sono: la “pizza di Pasqua” (pane con le uova, uvetta e semi di anice) e l’agnello (abbacchio); a Natale la rapa rossa e il fritto misto nella pastella di cavolfiori, baccalà e fettine di mele. A Carnevale frappe e “ficorilli”, per la sagra del fagiolo non può mancare la famosa “pasta e fagioli”.
Feste, sagre e ricorrenze